Vai al contenuto della pagina.
Regione Piemonte
Accedi all'area personale
Comune di Albaretto della Torre
Seguici su
Cerca
Nascondi la navigazione
Comune di Albaretto della Torre
Amministrazione
Novità
Servizi
Vivere il Comune
Tutti gli argomenti...
Nascondi la navigazione
Nome del Comune
Amministrazione
Novità
Servizi
Vivere Albaretto della Torre
Tutti gli argomenti...
Home
/
Vivere Albaretto della Torre
/
Un pò di Storia...
/
La Storia del Comune
/
La Storia del Comune
La Storia del Comune
Condividi
Facebook
Twitter
Linkedin
Whatsapp
Telegram
Vedi azioni
Scarica
Stampa
Invia
Argomenti
Tempo libero
Turismo
Descrizione
Alcune scoperte archeologiche indicherebbero per Albaretto origini romane, tuttavia la documentazione storica ci permette di risalire soltanto al XII secolo quando venne costruita la torre a pianta quadrata che svetta, ben conservata, al centro del paese.
Nel secolo successivo la torre venne affiancata da un castello fatto costruire da Manfredo Del Carretto, poi distrutto nel corso del Seicento. E' stata recentemente restaurata la confraternita dell' Immacolata: verrà adibita a locale per manifestazioni culturali, concerti e mostre. Anche la memoria degli anziani ha conservato testimonianze interessanti come quelle relative a due giochi popolari: la corsa del tacchino e il lancio del merluzzo che un tempo ravvivavano le occasioni estive. Quest'ultima competizione vedeva i giovani del paese contendersi i merluzzi disposti su un banco, dando prova di forza nel lancio di uno di essi.
Per quanto riguarda l'attribuzione toponomastica per spiegare l'origine del nome. Cè chi sostiene che il termine Albaretto comprenda il piemontese "arbra" e indichi un luogo ricco di vegetazione ed in particolare di pioppi. L'archivio comunale non fa luce su queste controversie, anche se conserva un' interessante lettera del famigerato comandante "della massa cristiana piemontese" Brandale Lucioni, conosciuto anche come Branda de Lucioni, con la teorizazzione delle tattiche di guerriglia utili a sconfiggere i giacobini francesi invasori con l'uso delle lance, pertiche, tridenti, archibugi e turni di sentinella sul campanile dei paesi, in modo che si potessero suonare le campagne a martello all'avvicinarsi dei nemici. Queste farneticazioni non trovano posto nelle tradizioni citate come peculiari della zona e ancora testimoniate dalla memoria orale degli anziani che presentano invece i giuochi citati sopra.
Indietro
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
Valuta da 1 a 5 stelle la pagina
Valuta 5 stelle su 5
Valuta 4 stelle su 5
Valuta 3 stelle su 5
Valuta 2 stelle su 5
Valuta 1 stelle su 5
Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!
Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Le indicazioni erano chiare
Le indicazioni erano complete
Capivo sempre che stavo procedendo correttamente
Non ho avuto problemi tecnici
Altro
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
A volte le indicazioni non erano chiare
A volte le indicazioni non erano complete
A volte non capivo se stavo procedendo correttamente
Ho avuto problemi tecnici
Altro
Indietro
Avanti
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Dettaglio
Inserire massimo 200 caratteri
Indietro
Contatta il comune
Leggi le domande frequenti
Richiedi assistenza
Chiama il numero +39 0173-520137
Prenota appuntamento
Problemi in città
Segnala disservizio